Quando abbiamo parlato di come abbinare il caffè abbiamo ovviamente fatto riferimento anche all’uso di gustarlo insieme a diversi alcolici. È quello che comunemente viene chiamato caffè corretto ed è una tradizione molto diffusa e apprezzata che merita di essere conosciuta, riscoperta e valorizzata.
Le origini del caffè corretto
La tradizione del caffè corretto sembra nascere più di un secolo fa nelle regioni settentrionali del nostro Paese, quelle dove il freddo rigido richiede soluzioni efficaci. Quella di bere il caffè mischiato con un distillato, infatti, serviva per scaldare soprattutto gli operai che nelle giornate più fredde dell’inverno si recavano in fabbrica dove le condizioni non erano propriamente favorevoli.
Come spesso accade qualcosa di utile che è anche buono supera i confini nei quali era inizialmente circoscritto e diventa, com’è oggi, una tradizione da replicare anche in altri contesti della giornata. C’è chi il caffè corretto lo prende la mattina al bar o dopo il pranzo, ma anche chi lo gusta in compagnia di amici e ospiti magari insieme a pasticcini, dolci e pastarelle. Insomma, oggi il caffè corretto piace e viene gustato in ogni occasione utile.
Con quali liquori correggere il caffè
C’è una sorta di geografia del caffè corretto con il tipo di liquore e distillato che dipende molto anche dalle zone d’Italia dove viene bevuto. Questa varietà dipende da tante ragioni ma anche semplicemente dal liquore che in quelle regioni è più apprezzato e consumato. Per esempio nelle regioni del Nord Italia il caffè corretto è quello con la grappa, mentre al Centro-Sud si tende a preferire la sambuca e l’anice.
Altri alcolici con cui correggere il caffè sono il Baileys, apprezzato per il suo aroma dolciastro, e il brandy, con un aroma decisamente più forte. Non si può poi non menzionare la Moretta marchigiana (precisamente della località di Fano). Sono quindi sostanzialmente questi i liquori con cui correggere il caffè:
- Grappa
- Sambuca
- Anice
- Brandy
- Baileys
- Maraschino
Per il caffè corretto alla grappa il consiglio è quello di evitare le grappe monovitigno (che coprirebbero il sapore del caffè). Il caffè corretto alla sambuca è apprezzato per il suo sapore dolce e gradevole ed è interessante notare come per questo abbinamento esista anche la “versione inversa”, ovvero il caffè con la mosca. Si tratta di un bicchierino di Sambuca servito con alcuni chicchi di caffè in grani interi. Il caffè corretto all’anice restituisce un retrogusto più fresco e pungente mentre il brandy aromatizzato regala un mix di aromi rilassanti e dall’ottimo retrogusto. Come detto il caffè corretto con il Baileys è apprezzato per l’aroma dolciastro, mentre quello corretto con il Maraschino (che deve la sua notorietà all’attore Tomas Milian che lo beveva nei panni del maresciallo Nico Giraldi).
Consigli utili per correggere il caffè
Quelli che abbiamo visto sono gli alcolici e i distillati migliori per correggere il caffè. Vanno invece evitate la vodka e il gin per il sapore troppo amaro (che potrebbe interferire con quello del caffè) e il limoncello o l’arancino (e in generale i liquori aromatizzati agli agrumi) che esalterebbero eccessivamente l’acidità del caffè.
A questo punto è doveroso comprendere come preparare il caffè corretto. Ogni località ha le sue tradizioni e molto dipende dal tipo di alcolico e dal gusto personale, ma ci sono delle regole generali che vanno seguire. La prima, la più ovvia, è quella della proporzione tra la quantità di caffè e il liquore. Il liquore è, appunto, una correzione, un’aggiunta che fa da contorno non da protagonista assoluto. In una tazzina di caffè si suggerisce di prevedere non più di 5 ml di distillato. L’altra regola è quella legata alla temperatura. È necessario infatti che il liquore venga versato a temperatura ambiente e possibilmente dopo aver fatto raffreddare il caffè. Infine, il caffè corretto è sicuramente uno di quei caffè che non va assolutamente zuccherato in quanto altererebbe, soprattutto con i liquori dolci, il sapore finale.
