Del caffè amiamo non solo i suoi sapori che emergono dalle varie miscele (noi di Nero Veneziano proponiamo quelle Brazil, Costarica e Kenya) ma anche e soprattutto la possibilità di prepararlo in tanti modi diversi. Il caffè, infatti, non è solo quello della Moka o quello Espresso (che in Italia siamo abituati a conoscere) ma ne esistono numerose tecniche di preparazione ed estrazione. Qualche settimana fa abbiamo parlato del metodo Chemex e oggi ci occupiamo del Filter coffee, il caffè filtro.
Cosa si intende per caffè filtro
Infusione o percolazione, queste le tecniche con le quali si ottiene il caffè filtro. Questo metodo prevede l’estrazione per percolazione, ovvero il versare lentamente dell’acqua calda direttamente sul caffè macinato per poi raccogliere la bevanda in una caraffa dotata di un apposito filtro. I filtri possono essere di carta, metallo o tessuto e si utilizza la cosiddetta tecnica del pur over ovvero del versare l’acqua sul caffè e, tramite la forza di gravità, estrarne i componenti caratteristici. La fase successiva è quella dell’infusione che prevede di versare l’acqua calda in un contenitore e lasciare il caffè macinato immerso per alcuni minuti. Quindi separare il caffè dal liquido tramite il filtro e ottenere la bevanda da bere.
Una precisazione: il caffè filtro è il caffè all’americana, ma non il caffè americano. Quest’ultimo, infatti, è un caffè espresso allungato con dell’acqua calda. Si tratta di due realtà molto differenti che è bene distinguere per non creare confusione.
Come preparare il caffè filtro
Ti piace provare nuovi metodi per gustare un buon caffè? Per il Filter coffee avrai bisogno di alcuni strumenti a seconda del metodo che vuoi utilizzare. Sì, perché l’estrazione del caffè può avvenire con diversi strumenti: Chemex, French Press, V60, Syphon e Aeropress sono le principali alternative cui puoi fare riferimento. Ovviamente lo strumento incide sul tipo di caffè ottenuto e la scelta tra l’uno e l’altro dispositivo può dipendere da ragioni di gusto ma anche di design. Questi strumenti, infatti, sono molto eleganti e piacevoli da usare tanto che la preparazione del caffè acquista una dimensione anche scenografica molto importante.
Per procedere con la preparazione del caffè filtro bisogna poi tenere conto dell’acqua e della macinatura del caffè. L’acqua ideale è quella minerale. In bottiglia o tramite depuratore va bene lo stesso, anche se i puristi del caffè potrebbero fare riferimento agli standard previsti dalla Specialty Coffee Association (SCA). Inoltre per il caffè filtro è importante che l’acqua sia a una temperatura di 92°C.
A determinare la qualità e la resa del Filter coffee c’è anche il tipo di macinatura del caffè. In linea generale una macinatura fine riduce i tempi di estrazione restituendo un caffè più amaro, mentre una macinatura più grossolana rende l’estrazione più lenta con un caffè dalle note più fruttate e acide. Il consiglio è quello di dotarsi di un macinino manuale con il quale personalizzare anche questo tipo di variabile.
La ricetta
La ricetta per la preparazione del caffè filtro dipende, ovviamente, dal tipo di strumento utilizzato per l’estrazione. Possiamo riassumerla iniziando dallo scaldare la caraffa contenente l’acqua, prevedere un cucchiaio di caffè ogni due tazze d’acqua ciascuno da 100-150mò, quindi estrarre il caffè e poi versarlo in una tazza per gustarne tutto il sapore.
Ti è piaciuto? Ora puoi sperimentare tutte le altre varianti modificando uno o più fattori e divertendoti a trovare l’equilibrio perfetto che ti emozioni e gratifichi di più.